Con questa applicazione puoi creare rapidamente la lettera di adeguamento annuale del canone di locazione da inviare al conduttore (inquilino) e calcolare automaticamente il nuovo canone mensile in base all’indice Istat selezionato.
Una volta creata, puoi modificare la lettera direttamente online, stamparla, salvarla in formato PDF oppure inviarla tramite Email o via PEC con un semplice click.
Per creare la lettera scegli inanzitutto la modalità di invio (posta ordinaria, raccomandata A.R. oppure Email), inserisci il nominativo del conduttore, l’indirizzo dell’immobile, l’importo mensile del canone da rivalutare e pochi altri dati.
Seleziona infine l’indice istat di riferimento e clicca sul bottone [Crea la Lettera].
Se ha scelto la modalità di invio per posta elettronica potrai inviarla direttamente dal browser aprendo il tuo programma di posta predefinito tramite l’apposito bottone.
Inoltre, se vuoi aggiungere nella stessa lettera la richiesta di rimborso del 50% della tassa di registro annuale, non devi fare altro che inserire l’importo complessivo della tassa nel relativo campo.
Per calcolare la tassa di registro puoi utilizzare l’apposita applicazione.
Se preferisci utilizzare un tuo modello o fac-simile di lettera puoi limitarti al solo calcolo dell’adeguamento Istat.
Nota: i campi con la dicitura "opz." sono facoltativi.
Nuovo Utente?
L’adeguamento Istat è un sistema che consente di aggiornare al "costo della vita" somme di denaro corrisposte periodicamente, con l’obiettivo di compensare la perdita di potere di acquisto causata dall’inflazione.
Sono molteplici gli ambiti di applicazione, tra cui l’adeguamento annuale del canone di locazione, la rivalutazione delle pensioni, dell’assegno di mantenimento per il coniuge separato ecc…
Per calcolare l’entità dell’adeguamento annuale Istat si deve determinare innanzitutto la variazione percentuale dell’indice Istat confrontando il valore dell’indice del mese di riferimento con il valore che aveva lo stesso mese dell’anno precedente.
La percentuale di variazione dell’indice Istat si applica poi al canone mensile determinando così il nuovo importo aggiornato.
L’indice Istat da utilizzare per il calcolo è l’indice "FOI" che misura l’andamento dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati e non va confuso con l’indice NIC generale o altri indici utilizzati per scopi diversi.
L’indice FOI è pubblicato dall’Istat con cadenza mensile, generalmente entro il 15 o il 16 con qualche eccezione, ed è sempre riferito al mese precedente a quello di pubblicazione.
Ad esempio, per conoscere l’indice di febbraio bisogna aspettare fino alla metà marzo, per conoscere l’indice di dicembre si deve attendere fino alla metà di gennaio dell’anno successivo ecc…
L’adeguamento dell’affitto non è automatico ma deve essere espressamente richiesto o comunicato al conduttore, preferibilmente per iscritto tramite lettera raccomandata A.R., PEC o Email, il mese precedente a quello di decorrenza del contratto di locazione.
L’aumento del canone non dovrà essere corrisposto in un’unica soluzione ma va aggiunto al canone mensile.
La comunicazione entro il mese precedente è preferibile essenzialmente per motivi di carattere pratico.
Per quanto riguarda ad esempio i contratti di locazione ad uso abitativo, si è soliti stabilire un pagamento anticipato del canone con una data massima che oscilla generalmente dal 5 al 10 del mese.
Per questo motivo è importante comunicare al conduttore il nuovo importo mensile in tempo utile affinché lo stesso possa provvedere a modificare presso a propria banca eventuali disposizioni automatiche di pagamento, o, più semplicemente, perché possa effettuare in tempo il pagamento del nuovo canone senza necessità di successivi conguagli.
Non esiste una regola o una norma di legge che stabilisca quale mese considerare per l’indice Istat ma tutto dipende sotanzialmente da quando si invia la comunicazione al conduttore.
Se ad esempio, il contratto di locazione decorre dal mese di marzo e il conduttore comunica l’adeguamento del canone a febbraio potrà utilizzare, all’incirca verso la metà del mese, l’indice Istat pubblicato a febbraio che però, per quanto sopra esposto, si riferisce ai prezzi al consumo di gennaio (indice di gennaio).
Se invece, con riferimento all’esempio precedente, si è stabilito di utilizzare l’indice di marzo, mese di decorrenza del contratto, il locatore dovrà aspettare fino alla metà di aprile per conoscere il valore dell’indice e non potrà calcolare l’aumento né comunicarlo al conduttore prima di tale data.
Nel frattempo il conduttore avrà già corrisposto il vecchio canone per i mesi di marzo e aprile e il locatore dovrà richiedere la differenza, cosa che costituisce una complicazione in più per entrambe le parti.
In ogni caso, anche per evitare discussioni o incomprensioni, è consigliabile inserire nel contratto di affitto quale indice Istat sarà utilizzato per l’adeguamento annuale nonché le modalità e le tempistiche relative alla comunicazione dell’adeguamento da parte del locatore.
Avvertenza:
Questa applicazione é utilizzabile per un uso non professionale e le informazioni fornite si intendono a carattere indicativo.
Nonostante l’impegno profuso nell’analisi e nello sviluppo del software non é possibile escludere la presenza di errori, per cui si consiglia di controllare sempre i risultati ottenuti.
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