Tramite quest’applicazione gratuita puoi creare velocemente una fattura elettronica in formato xml (anche per privati senza partita iva) da trasmettere al Sistema di Interscambio (SDI).
Dopo aver inserito i dati, clicca su Anteprima Fattura: vedrai subito la tua fattura nel formato leggibile (la cosiddetta "copia di cortesia") e potrai stamparla o salvarla in PDF oppure creare direttamente il file xml pronto per la trasmissione, tutto nella stessa pagina.
E se hai bisogno di cambiare qualcosa, nessun problema; torna indietro con l’apposita freccia, modifica i dati, apri nuovamente l’anteprima e rigenera la fattura.
Come ultima operazione, prima di scaricare la fattura XML, inserisci dalla pagina dell’anteprima eventuali allegati alla fattura elettronica trascinandoli nell’apposito riquadro oppure sfogliando le cartelle del tuo PC. L’applicazione calcolerà subito lo spazio occupato dagli allegati nel formato codificato per la fattura elettronica, senza caricare alcun file sul server, in modo rapido ed efficiente.
Infine, con il bottone Apri Fattura Xml puoi caricare fatture elettroniche già salvate in formato xml e visualizzare subito i dati nella maschera per modificarli a tuo piacimento.
Per la conservazione a norma di legge delle tue fatture elettroniche puoi utilizzare il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta sottoscritto l’accordo di servizio, la conservazione di tutte le fatture elettroniche che invierai all’SDI sarà automatica.
Clicca qui per approfondire.
NOTE:
1) L’applicazione è predisposta anche per generare la "fattura elettronica enasarco" per gli agenti di commercio in base alle recenti indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate nelle FAQ.
2) Per le fatture di saldo hai due possibilità: emettere una fattura con il solo importo a saldo oppure inserire nei corrispettivi il totale dovuto dal cliente e tutti gli acconti già fatturati con il segno meno.
Nuovo Utente?
NOTA:
Tutti i dati inseriti e le fatture elettroniche generate non sono memorizzati sul server, ma sono disponibili solamente durante la sessione di lavoro.
I documenti allegati non sono caricati sul server ma vengono elaborati localmente sul computer dell’utente.
Se sei un utente registrato l’applicazione utilizza i dati che hai salvato nell’area riservata.
Avviso: La sessione di lavoro termina alla chiusura del browser oppure dopo 30 minuti di inattività.
Avvertenza:
Questa applicazione é utilizzabile per un uso non professionale e le informazioni fornite si intendono a carattere indicativo.
Nonostante l’impegno profuso nell’analisi e nello sviluppo del software non é possibile escludere la presenza di errori, per cui si consiglia di controllare sempre i risultati ottenuti.
Per segnalare eventuali errori o malfunzionamenti clicca qui.
Dal momento in cui entrerà in vigore l’obbligo della fatturazione anche per i privati, per i soggetti senza partita IVA (i c.d. clienti finali) è obbligatorio indicare il codice fiscale e lasciare vuoti i campi "Codice SDI" e "PEC".
L’anteprima della fattura elettronica, oltre a darti la possibilità di controllare i dati inseriti, ti consente di creare una copia della fattura elettronica in formato leggibile da stampare o salvare in PDF sul tuo computer per archiviarla, inviarla al cliente o consegnarla al tuo commercialista.
Sempre dalla stessa pagina dell’anteprima puoi inserire eventuali allegati e scaricare direttamente il file .xml della fattura elettronica da firmare digitalmente, inviare al SDI e conservare secondo la normativa vigente.
Tieni presente inoltre che puoi stampare la fattura o salvare la tua copia in PDF anche in un secondo momento, aprendo con l’applicazione la fattura xml creata precedentemente e visualizzando nuovamente l’anteprima.
Generalmente le fatture sono numerate con un progressivo numerico seguito dall’anno fiscale di emissione, eventualmente separato da un carattere come la barra, il punto o il trattino (esempi: 01/2017, 01.2017, F001-2017, ecc…).
Per il sistema SDI la numerazione delle fatture elettroniche deve contenere almeno un carattere numerico e non è possibile inviare documenti con lo stesso numero e lo stesso anno nel campo Data.
In altri termini il numero del documento deve essere univoco per ogni soggetto che emette fatture nell’ambito dello stesso anno fiscale.
Il progressivo di invio deve essere univoco nell’ambito del SDI, altrimenti la fattura viene scartata al momento della trasmissione.
Per questo motivo consigliamo di adottare una delle seguenti modalità di codifica:
1) Creare il progressivo di invio a partire dalla numerazione fiscale delle fatture (sia cartacee che elettroniche), aggiungendo eventualmente le ultime 2 cifre dell’anno (se non già presenti).
Esempi:
- anno dopo il numero: 00117, 00217, 00317 … 99917.
- anno prima del numero: 17001, 17002, 17003 … 17999.
2) Usare un progressivo indipendente dalla numerazione fiscale, aiutandoti con la visualizzazione degli ultimi 10 progressivi utilizzati (la funzionalità richiede la registrazione).
Esempi:
- senza l’anno: 00001, 00002, 00003… ; F0001, F0002, F0003… ecc.
- con l’anno: 00A17, 00B17, 00C17… ; 00117, 00217, 00317… ecc.
Anche il nome del file xml contiene un progressivo che deve essere univoco.
Per semplificare la gestione, la nostra applicazione utilizza per il nome del file xml lo stesso progressivo di invio della fattura.
In teoria il progressivo del file potrebbe anche essere diverso, ma utilizzando lo stesso codice si evita di dover gestire una terza numerazione ad hoc riducendo la possibilità di errore.
Di conseguenza, poiché la lunghezza massima ammessa per il progressivo del file è 5 caratteri anche la lunghezza del nostro progressivo di invio sarà la stessa.
Come utente registrato, hai a disposizione una sezione dedicata nella tua area riservata dove impostare i dati anagrafici e fiscali da utilizzare in tutte le fatture elettroniche.
Le impostazioni sono memorizzate in modo permanente, anche in caso di cancellazione (accidentale o voluta) dei cookies.
Il bottone Apri Fattura Xml ti permette di aprire una fattura già salvata in formato xml, anche se generata con un’altra applicazione.
Dopo il caricamento, vedrai subito i dati nella maschera, come se li avessi digitati manualmente, e potrai anche modificarli per generare una nuova fattura elettronica.
In base alle impostazioni del browser, quando scarichi la fattura elettronica non sempre ti viene chiesto in quale cartella salvare il file.
Nella maggior parte dei casi il download del documento avviene direttamente nella cartella predefinita per i "download" e, dopo aver scaricato il file, puoi aprire tale cartella per spostare altrove il file xml scaricato.
Avvertenza:
1) Non modificare il nome del file scaricato in quanto deve rispettare uno specifico formato.
2) Se però scarichi più di una volta la stessa fattura elettronica nella cartella dei download, il browser crea più copie dello stesso file numerandole progressivamente (ad esempio aggiungendo al nome del file "(1)", "(2)", ecc.).
Prima di firmare la fattura e inviarla al SDI è necessario togliere dal nome del file il progressivo aggiunto dal browser, pena lo scarto della fattura stessa, perché il formato del nome del file xml è rigido e non prevede caratteri aggiuntivi dopo il progressivo di invio.
L’inserimento degli allegati è l’ultima operazione da fare e si effettua direttamente dalla pagina dell’anteprima dopo aver verificato che i dati presenti nella fattura siano corretti.
Una volta controllata la fattura (ed eventualmente stampata o salvata in PDF) puoi aggiungere gli allegati richiesti dal committente, anche più di uno contemporaneamente.
L’applicazione calcola automaticamente lo spazio occupato dagli allegati nello specifico formato richiesto per la fattura elettronica, formato che occupa uno spazio maggiore rispetto alle dimensioni originarie dei file.
Le dimensioni massime complessive di una fattura elettronica, compresi gli allegati, sono:
- 5 Mb in caso di caricamento diretto (upload) dal sito web (tale limite vale anche per il controllo online).
- 30 Mb in caso di invio tramite PEC.
Nota: se non hai allegati da inserire e non vuoi controllare la fattura puoi scaricare subito l’xml da questa pagina senza fare l’anteprima.
Se utilizzi il canale PEC per l’invio della fattura elettronica, nelle istruzioni per l’invio trovi il bottone [EMAIL] che ti consente di aprire con un click il programma di posta predefinito con alcune informazioni preimpostate.
Gli utenti registrati possono salvare nell’area riservata l’indirizzo PEC comunicato dal SDI da utilizzare per gli invii successivi fino a eventuale nuovo avviso (l’indirizzo per il primo invio è uguale per tutti: sdi01@pec.fatturapa.it).
Nel caso di studi professionali "misti", costituiti da professionisti scritti a casse previdenziali diverse, la fattura dovrebbe riportare l’evidenza di ciascun contributo integrativo in proporzione alle quote sociali, informazione che al momento non abbiamo ritenuto opportuno gestire nell’applicazione, trattandosi di un caso molto particolare.
La normativa che disciplina la fatturazione elettronica è raccolta in questa pagina disponibile sul sito FatturaPA.
La conservazione delle fatture elettroniche è disciplinata dal D.M. 17 giugno 2014 e dalla Circolare dell'Agenzia delle entrate n. 18E del 24/06/2014 dove si stabilisce che le fatture elettroniche siano conservate in modo da rispettare le norme tributarie e del codice civile nonché le disposizioni del CAD e delle relative regole tecniche in materia di sistemi di conservazione (DPCM 3 dicembre 2013).