Con questa applicazione è possibile creare velocemente l’attestazione di conformità in base alla normativa vigente aggiornata con le nuove specifiche tecniche della DGSIA in vigore dal 9 gennaio 2016 (DM 28 dicembre 2015), pubblicate sulla G.U. n. 4 del 7/1/2016.
La normativa di riferimento inserita nel testo dell’attestazione di conformità è aggiornata al DLGS 10/10/2022 n. 149 (riforma Cartabia), in vigore dal 28/02/2023.
E’ possibile selezionare la normativa ante riforma Cartabia tramite l’apposito menu a tendina oppure non indicare alcuna normativa, nel qual caso sarà inserita nell’attestazione di conformità la dicitura generica "in base alla normativa vigente".
Per creare l’attestazione è necessario selezionare prima di tutto l’ambito di utilizzo e indicare se si tratta di attestazione da inserire nello stesso documento o in un documento separato.
Poiché per l’attestazione di conformità di documenti informatici, oltre alla descrizione del contenuto, è richiesto anche il nome del file, è possibile selezionare direttamente dal browser i documenti da dichiarare conformi, anche tramite semplice trascinamento.
L’applicazione acquisce automaticamente il nome del file, senza possibilità di errore, ed inoltre, selezionando più file contemporaneamente, consente la creazione di dichiarazioni di conformità cumulative, come previsto dal DM.
Per la conformità cartacea di copie informatiche invece (ad es. notifiche tramite UNEP) basta indicare il numero di atti e inserire le descrizioni.
Dopo aver impostato tutti i dati richiesti, cliccando sul bottone [Crea Attestazione]
si aprirà una nuova pagina con l’attestazione di conformità completa dei riferimenti normativi
(che variano in base all’utilizzo ed al tipo di documento dichiarato conforme)
e pronta da modificare online, salvare in PDF, o stampare per le notifiche cartacee.
L’applicazione visualizza inoltre un breve promemoria delle attività da svolgere successivamente, in base all’utilizzo scelto.
Potrebbe servirti anche la:
Nota:
Se l’utilizzo dell’attestazione di conformità è relativo ai casi residuali previsti dall’Art. 1, comma 4 del citato DM,
sarà inserita automaticamente l’impronta hash
del file con la relativa marca temporale, sulla base di quanto previsto dall’art. 4 comma 3 del
DPCM 13 novembre 2014.
Se sei registrato l’applicazione propone come firmatario la tua ragione sociale e come luogo l’ubicazione del tuo studio.
Inoltre, per creare l’attestazione su documento separato, puoi utilizzare l’intestazione personalizzata
Nuovo Utente?
NOTA:
I file NON sono trasferiti sul server ma sono elaborati direttamente sul tuo computer da funzioni javascript (ad esempio nel caso in cui si renda necessario calcolare l’impronta hash si utilizza la funzione sha256 della libreria Asmcrypto). Questo a garanzia della riservatezza dei documenti ed anche per velocizzare l’elaborazione per file di grosse dimensioni.
Avvertenza:
Questa applicazione é utilizzabile per un uso non professionale e le informazioni fornite si intendono a carattere indicativo.
Nonostante l’impegno profuso nell’analisi e nello sviluppo del software non é possibile escludere la presenza di errori, per cui si consiglia di controllare sempre i risultati ottenuti.
Per segnalare eventuali errori o malfunzionamenti clicca qui.
E’ possibile aggiungere o eliminare file in qualsiasi momento.
E’ possibile selezionare più file contemporaneamente e l’inserimento avviene sempre in ordine alfabetico. Ad esempio, numerando progressivamente i file da allegare al fascicolo telematico del PCT (ad esempio: 01-nomefile.pdf, 02-nomefile.pdf ecc.), oltre a facilitare il compito per l’inserimento nel redattore atti, compariranno già ordinati anche nell’attestazione di conformità.
In ogni caso è possibile spostare successivamente i file presenti nella lista utilizzando gli appositi bottoni.
L’applicazione non è compatibile con browser di vecchia generazione, come ad es. Internet Explorer 8 e 9 o Safari 5, perché non dispongono delle funzionalità avanzate di gestione file necessarie per l’elaborazione.
Questa applicazione può essere utilizzata per facilitare la creazione delle attestazioni di conformità nell’ambito del processo civile in base agli usi previsti dalla legge.
Spesso infatti non è facile individuare la normativa corretta da citare nell’attestazione, che, come noto, varia in base all’uso che facciamo
dell’attestazione di conformità ed alla tipologia dei documenti.
Oltre a fornire un possibile ausilio nella stesura delle attestazioni, l’applicazione consente di ridurre la possibilità di errore grazie ad alcune funzionalità:
Dove è previsto il nome del file viene richiesta l’apertura diretta del documento dal proprio computer in modo da non sbagliare l’indicazione di questo elemento identificativo, richiesto peraltro dalle nuove specifiche della DGSIA.
Indicando l’ambito di utilizzo (campo "Utilizzo") e la corretta tipologia dei documenti da cui provengono le copie (campo "Origine"),
l’applicazione riporta nell’attestazione la corretta normativa di riferimento.
Le possibili "origini" da cui è possibile creare documenti informatici sono:
Documento cartaceo (originale)
Quando ad esempio si attesta la conformità di una c.d. "copia per immagine" di un documento analogico (cartaceo) originale; in questo caso la copia informatica viene prodotta con strumenti in grado di convertire un documento analogico in un file visualizzabile sul computer, come ad esempio lo scanner o la stampante fotocopiatrice dotata di scanner.
Documento cartaceo (copia conforme)
Come sopra, ma con la differenza che il documento non è l’originale ma una copia cartacea dichiarata a sua volta "conforme all'originale" (ad esempio una copia autentica).
Fascicolo telematico (copia informatica)
Quando si deve attestare la conformità rispetto all’originale di una copia informatica estratta dal fascicolo telematico del PCT.
Riportiamo di seguito alcuni possibili ambiti di utilizzo dell’applicazione:
Deposito telematico (PCT)
- Deposito telematico dell’atto di pignoramento, del precetto, del titolo esecutivo.
- Deposito telematico dell’atto di citazione notificato tramite ufficiale giudiziario.
Notifica telematica ex. art. 3-bis L.53/1994
- Notifica telematica di un titolo esecutivo.
- Notifica telematica di atti estratti dal fascicolo informatico, come ed esempio un decreto ingiuntivo non provvisoriamente esecutivo.
Notifica cartacea a mezzo UNEP
- Notifica tramite ufficiale giudiziario di un documento informatico estratto dal fascicolo informatico e riprodotto in formato cartaceo (ad esempio un decreto ingiuntivo).
Invio tramite PEC
- Qualsiasi necessità di inviare atti e documenti via PEC che non sia a scopo di notifica.
Conformità di documento informatico per altri usi
- Qualsiasi altro utilizzo, come ad esempio la consegna al cliente su supporto informatico di copie di atti o altri documenti, oppure l’invio per posta elettronica ordinaria (non PEC) di documenti informatici che devono essere dichiarati conformi agli originali.
Il DM 28/12/2015
disciplina le modalità di attestazione di copie informatiche (copie per immagine o copie estratte dal fascicolo telematico) su documento informatico separato.
Resta invariata la normativa previgente per l’attestazione di conformità degli altri tipi di documento e dei documenti informatici con attestazione inserita a margine o in calce al documento stesso.
La novità sostanziale di questo provvedimento è quella di non prevedere più l’utilizzo dell’impronta Hash per la quasi totalità dei documenti da certificare, tranne alcuni casi residuali.
Si introducono invece altri elementi identificativi per individuare i file che sono:
- il nome del file.
- una descrizione sintetica del contenuto.
Il decreto illustra inoltre le modalità di attestazione in base agli usi che si intende fare dei documenti, distinguendo tra vari casi che peraltro sono contemplati anche dalla nostra applicazione:
L’attestazione con gli elementi identificati sopra descritti va firmata digitalmente e inserita come allegato nella "busta telematica" assieme ai documenti cui si riferisce.
L’attestazione con gli elementi identificativi sopra descritti (nome file e descrizione sintetica) va inserita nella relata di notifica.
L’attestazione, con gli stessi elementi di cui sopra, è inserita come allegato della Posta Elettronica Certificata, assieme ai documenti cui si riferisce.
Per ogni altro utilizzo, ad esempio per consegna di atti o documenti a Consulenti o Clienti, oltre ai precedenti elementi identificativi è necessario inserire l’impronta Hash e la marca temporale, che la nostra applicazione calcola automaticamente a partire dal file.