Calcolo Detrazione Redditi da Lavoro Dipendente

Calcolo della detrazione per redditi da lavoro dipendente da inserire nel rigo RN7 Col.1 dei modelli per la dichiarazione dei redditi 2024 riferiti al periodo di imposta 2023.

I riferimenti "RN..." si riferiscono al prospetto relativo al calcolo dell'Irpef, presente nel modello REDDITI.

I parametri richiesti per calcolare la detrazione sono i seguenti:
- il reddito per detrazioni, ovvero il reddito di riferimento da utilizzare per il calcolo della detrazione spettante (rigo RN1 Col.1),
- l'eventuale deduzione per abitazione principale (rigo RN2),
- il numero di giorni per i quali spetta la detrazione.

Nota Bene:
Il reddito complessivo di riferimento per il calcolo delle detrazioni, compresa la detrazione per lavoro dipendente, è quello indicato nel rigo RN1 Col.1.
Tale valore deve comprendere i redditi da locazione (incluse le locazioni brevi) assoggettati a cedolare secca, riportati nel quadro "RB" al rigo RB10 (Col. 14 e 15), e i redditi di impresa e lavoro autonomo assoggettato al regime forfettario.
Inoltre, se sei titolare di reddito di impresa e hai compilato il rigo RS37 del quadro RS, relativo all'agevolazione ACE, devi aggiungere al reddito per detrazioni il valore RS37 Col.14.

Avviso

Il previsto aumento da € 1.880 e € 1.995 per i redditi fino a 15.000 euro vale per i redditi percepiti da quest'anno in poi, e quindi a partire dalla dichiarazione 2025.

Come indicato sopra, questa applicazione va utilizzata invece per la dichiarazione 2024 relativa ai redditi del 2023.


CALCOLO DETRAZIONE per REDDITI da LAVORO DIPENDENTE
RN1 Reddito per detrazioni (Col.1)
RN2 Deduzione abitazione principale
RC1 Tipo lavoro dipendente (Col.2)
RC6 Giorni lavoro dipendente (Col.1)

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Riportiamo un estratto della nota informativa pubblicata dall'Agenzia delle entrate in materia di cedolare secca e detrazioni d'imposta:

"...il reddito assoggettato a cedolare deve essere compreso nel reddito ai fini del riconoscimento della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di requisiti reddituali (determinazione dell'Isee, determinazione del reddito per essere considerato a carico ecc.)".


NOTE

- se è stato compilato il rigo RS37 relativo all'agevolazione ACE, al reddito per detrazioni va aggiunto l'importo indicato in RS37 Col.14.
- gli importi inseriti e la detrazione calcolata sono sempre arrotondati all'euro superiore o inferiore come indicato dall'Agenzia delle entrate;
- il calcolatore accetta anche importi con le migliaia separate dal punto (utile ad esempio per fare copia-incolla).
- utilizza la virgola come separatore dei decimali.


Avvertenza:
Nonostante l'attenzione impiegata nella realizzazione di questa applicazione non è possibile escludere la presenza di errori nei calcoli.
L'applicazione è utilizzabile per un uso non professionale e le informazioni fornite si intendono a carattere puramente indicativo.
Per segnalare eventuali errori o malfunzionamenti clicca qui.


Detrazione per Lavoro Dipendente (Dichiarazione 2024)

La detrazione per lavoro dipendente si calcola applicando specifiche formule che variano in base alla fascia di reddito, individuata dal valore inserito nel campo reddito per detrazioni.

Il reddito di riferimento per le detrazioni si trova nel rigo RN1 Col.1 del modello REDDITI, cui va aggiunto l’eventuale importo del rigo RS37 Col.14, riservato ai titolari di reddito da impresa.
Si ricorda che tale reddito deve essere comprensivo dei redditi fondiari da locazioni, anche se assoggettati a cedolare secca.

La detrazione per lavoro dipendente non spetta se il reddito per detrazioni è maggiore di 50.000 euro.

Il rigo RN7 Col.1 (detrazione per redditi da lavoro dipendente) va compilato solo se sono stati percepiti redditi da lavoro dipendente (o assimilati), indicati nei righi da RC1 a RC3 per i quali è stato inserito nella colonna 1 uno dei seguenti codici:
"2" lavoro dipendente,
"3" lavori socialmente utili,
"4" frontalieri.

Reddito fino a 15.000 euro

Se il reddito non supera la soglia di 15.000 la detrazione spetta nella misura di 1.880 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro dipendente.

La detrazione spettante si calcola con la formula:

(1880 x (Giorni / 365))

NOTA: la moltiplicazione per il numero di giorni diviso 365 serve per rapportare la detrazione al periodo in cui spetta effettivamente.
Per conoscere quali sono i giorni da considerare leggi questa nota.

La detrazione effettivamente spettante non può comunque essere inferiore ad euro 690 per redditi derivanti da contratti a tempo indeterminato e ad euro 1.380 per redditi derivanti da contratti a tempo determinato.

Se hai percepito redditi da lavoro dipendente derivanti sia da rapporto di lavoro a tempo indeterminato che determinato puoi usufruire della detrazione più favorevole di 1.380 euro.

Reddito maggiore di 15.000 euro e minore o uguale a 28.000 euro

La detrazione spettante si ottiene applicando la formula:

(1910 + (1190 x Quoziente)) x (Giorni / 365)

dove il quoziente è calcolato nel seguente modo:

Quoziente = (28000 - Reddito Netto) / 13000

Reddito maggiore di 28.000 euro e minore o uguale a 50.000 euro

La detrazione spettante si ottiene applicando la formula:

(1910 x Quoziente ) x (Giorni / 365)

dove il quoziente è calcolato nel seguente modo:

Quoziente = (50000 - Reddito Netto) / 22000

Reddito maggiore di 50.000 euro

Nessuna detrazione spettante.

Ulteriore detrazione

Per redditi superiori a 25.000 euro e fino a 35.000 euro spetta una ulteriore detrazione di 65 euro.


Giorni di Lavoro

Estratto della Circolare dell'Agenzia delle entrate n. 15 del 16/03/2007

"Con riferimento alla previsione del nuovo articolo 13, comma 1, in base alla quale le detrazioni per redditi di lavoro dipendente e assimilati vanno rapportate al periodo di lavoro nell'anno, si conferma quanto chiarito con le circolari n. 326 del 1997 e n. 3 del 1998, relativamente sia ai rapporti di lavoro indeterminato che a quelli a tempo determinato, i giorni per i quali spetta la detrazione coincidono con quelli che hanno dato diritto alla retribuzione che è stata assoggettata a ritenuta fiscale.
Pertanto, nel numero di giorni relativamente ai quali va calcolata la detrazione si devono in ogni caso comprendere le festività, i riposi settimanali e gli altri giorni non lavorativi, mentre vanno sottratti i giorni per i quali non spetta alcuna retribuzione.
Si precisa che, in ogni caso, nessuna riduzione delle detrazioni va effettuata in caso di particolari modalità di articolazione dell'orario di lavoro (ad esempio, il part-time orizzontale, verticale o ciclico), né in caso di giornate di sciopero.
Inoltre, ai fini dell'attribuzione delle detrazioni in parola, l'anno deve essere sempre assunto come composto di 365 giorni, anche quando è bisestile.
In presenza di più redditi di lavoro dipendente, nel calcolare il numero dei giorni per i quali spettano le detrazioni, i giorni compresi in periodi contemporanei (sovrapposti ndr) devono essere computati una sola volta.
Le detrazioni spettanti in caso di reddito complessivo non superiore a euro 15.000 nella misura di 690 euro per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e di 1.380 euro per i rapporti a tempo determinato non devono essere rapportate al periodo di lavoro.
Ne discende che le stesse non sono cumulabili tra loro nè con quelle minime previste per i pensionati di cui ai commi 3 e 4 del nuovo articolo 12 nè con quelle previste per i redditi diversi di cui al comma 5 dello stesso articolo 12 del Tuir.
Il contribuente che si trova nella possibilità astratta di fruire di più di una delle menzionate detrazioni minime, potrà scegliere di applicare quella favorevole".


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