Calcolo Detrazione Canone di Locazione

Calcolo della detrazione per canone di locazione da inserire nel rigo RN12 Col.1 dei modelli per la dichiarazione dei redditi 2024 riferiti al periodo di imposta 2023.

I riferimenti "RN..." si riferiscono al prospetto relativo al calcolo dell'Irpef, presente nel modello REDDITI.

L'applicazione calcola la detrazione spettante in base al reddito rapportandola automaticamente al numero di giorni in cui si è utilizzato l'immobile e alla percentuale di cointestazione del contratto di locazione.

Le informazioni richieste per calcolare la detrazione sono le seguenti:
- il reddito per detrazioni, ovvero il reddito da prendere come riferimento per il calcolo della detrazione spettante (rigo RN1 Col.1),
- la tipologia di contratto di locazione.
- la percentuale di spettanza della detrazione che deve essere nota e dipende dal numero di contitolari del contratto di locazione.
- le date di inizio e fine della locazione nel corso dell'anno.

Il calcolo del numero dei giorni è automatico ed è sufficiente modificare le date di inizio e fine periodo (l'applicazione indica come valori predefiniti il primo e l'ultimo giorno dell'anno di imposta).

La modifica delle date è necessaria ad esempio quando il contratto di locazione è stato stipulato dopo il 1° gennaio 2023 o è scaduto prima della fine dell'anno, oppure quando sono intervenute variazioni nel corso dell'anno (ad es: un contratto intestato al 100% fino ad una certa data e successivamente cointestato al 50% ecc.).

In presenza di più situazioni diverse nell'arco dello stesso anno occorrerà effettuare calcoli separati e indicare come detrazione la somma delle detrazioni spettanti nei singoli casi.

Nota Bene:
Il reddito complessivo di riferimento per il calcolo delle detrazioni è quello indicato nel rigo RN1 Col.1.
Inoltre, se sei titolare di reddito di impresa e hai compilato il rigo RS37 del quadro RS, relativo all'agevolazione ACE, devi aggiungere al reddito per detrazioni il valore RS37 Col.14.

CALCOLO DETRAZIONE per CANONE di LOCAZIONE
RN1 Col.1 - Reddito per detrazioni:
Tipo contratto di locazione:
Data inizio:
Data fine:
Percentuale di spettanza della detrazione:
100%50%altra percentuale

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Copia e incolla il seguente codice html.

Riportiamo un estratto della nota informativa pubblicata dall'Agenzia delle entrate in materia di cedolare secca e detrazioni d'imposta:

"...il reddito assoggettato a cedolare deve essere compreso nel reddito ai fini del riconoscimento della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di requisiti reddituali (determinazione dell'Isee, determinazione del reddito per essere considerato a carico ecc.)".


NOTE

- se è stato compilato il rigo RS37 Col.14 relativo all'agevolazione ACE, al reddito per detrazioni va aggiunto l'importo indicato in RS37 Col.14.
- gli importi inseriti e la detrazione calcolata sono sempre arrotondati all'euro superiore o inferiore come indicato dall'Agenzia delle entrate;
- il calcolatore accetta anche importi con le migliaia separate dal punto (utile ad esempio per fare copia-incolla).
- utilizza la virgola come separatore dei decimali.


Avvertenza:
Nonostante l'attenzione impiegata nella realizzazione di questa applicazione non è possibile escludere la presenza di errori nei calcoli.
L'applicazione è utilizzabile per un uso non professionale e le informazioni fornite si intendono a carattere puramente indicativo.
Per segnalare eventuali errori o malfunzionamenti clicca qui.


Detrazione per Canoni di Locazione (Dichiarazione 2024)

Possono aver diritto alla detrazione sul canone di locazione coloro che compilano il rigo RP71, ossia gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale e coloro che compilano il rigo RP71, ossia i lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro (anche se non è l'abitazione principale).

La detrazione si determina in base alla fascia di reddito, individuata dal valore inserito nel campo reddito per detrazioni, al periodo ed alla percentuale di spettanza.

Come per tutte le altre detrazioni, il reddito di riferimento si trova nel rigo RN1 Col.1 del modello REDDITI, cui va aggiunto l'eventuale importo del rigo RS37 Col.14, riservato ai titolari di reddito da impresa.
Si ricorda che tale reddito deve essere comprensivo dei redditi fondiari da locazioni, anche se assoggettati a cedolare secca.


Rigo RP71: inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale

La tipologie del canone di locazione per le quali spetta la detrazione devono essere indicate nel campo RP71 Col.1.
Riportiamo di seguito i codici da inserire nel modello con la relativa spiegazione:

"1": detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale con contratti di locazione ordinari.

Questo codice deve essere indicato dai contribuenti, con reddito complessivo non superiore a € 30.987,41, che hanno stipulato o rinnovato, ai sensi della legge n. 431 del 1998, contratti di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale. La detrazione deve essere calcolata in base al periodo dell’anno in cui l’immobile è destinato ad abitazione principale e al numero dei cointestatari del contratto di locazione.

"2": detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale.

Questo codice deve essere indicato dai contribuenti, con reddito complessivo non superiore a € 30.987,41, intestatari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale a condizione che gli stessi siano stati stipulati o rinnovati secondo quanto disposto dall’art. 2, comma 3, e dall’art. 4, commi 2 e 3 della legge n. 431 del 1998 (cosiddetti “contratti convenzionali”). La detrazione non spetta per i contratti di locazione stipulati tra enti pubblici e contraenti privati. La detrazione deve essere calcolata in base al periodo dell’anno in cui l’immobile è destinato ad abitazione principale e al numero dei cointestatari del contratto di locazione.

"3": detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione principale.

Questo codice va indicato dai giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni, con un reddito complessivo non superiore a € 15.493,71, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n.431, per l’unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale. Il requisito dell’età è soddisfatto anche se si verifica per una parte del periodo d’imposta in cui si intende fruire della detrazione. È necessario che l’immobile affittato sia diverso dall’abitazione principale dei genitori (o degli affidatari).
La detrazione spetta per i primi tre anni dalla stipula del contratto; ad esempio, se questo è stato stipulato nel 2022 la detrazione potrà essere fruita anche per il 2023 e il 2024.

Come compilare i campi

RP71 Col.1 (tipo detrazione): indicare uno dei codici sopra elencati in base al tipo di contratto di locazione.

RP71 Col.2 (n. giorni): indicare il numero dei giorni nei quali l’unità immobiliare locata è stata adibita ad abitazione principale.

RP71 Col.3 (percentuale): indicare 100 se il contratto è stipulato da un unico soggetto o la diversa percentuale di spettanza, nel caso in cui il contratto sia intestato a più soggetti.

L’importo della detrazione spettante, da inserire nel rigo RN12 Col.1, viene determinato in base al reddito complessivo, rapportato al numero dei giorni di locazione indicati in RP71 Col.2 ed alla percentuale indicata in RP71 Col.3.


Rigo RP72: Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro

Questo rigo va compilato dai contribuenti, con reddito complessivo non superiore a € 30.987,41, che siano lavoratori dipendenti e abbiano trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi nei tre anni antecedenti a quello di richiesta della detrazione e siano titolari di qualunque tipo di contratto di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale situate nel nuovo comune di residenza a non meno di 100 Km di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione.

La detrazione può essere fruita nei primi tre anni dal trasferimento della residenza. Ad esempio se il trasferimento della residenza è avvenuto nel 2015, potrà beneficiare della detrazione per gli anni d’imposta 2015, 2016 e 2017.

La detrazione spetta esclusivamente ai lavoratori dipendenti anche se la variazione di residenza è la conseguenza di un contratto di lavoro appena stipulato. Sono esclusi i percettori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Qualora, nel corso del periodo di spettanza della detrazione, il contribuente cessa di essere lavoratore dipendente, perde il diritto alla detrazione a partire dal periodo d’imposta successivo a quello nel quale non sussiste più tale qualifica.

Come compilare i campi

RP72 Col.1 (n. giorni): indicare il numero dei giorni nei quali l’unità immobiliare locata è stata adibita ad abitazione principale.

RP72 Col.2 (percentuale): indicare 100 se il contratto è stipulato da un unico soggetto o la diversa percentuale di spettanza, nel caso in cui il contratto sia intestato a più soggetti. Si precisa che in questo caso la percentuale deve essere determinata con riferimento ai soli cointestatari del contratto in possesso della qualifica di lavoratore dipendente.

L’importo della detrazione spettante, da indicare nel rigo RP71, viene determinato in base al reddito complessivo, rapportato al numero dei giorni di locazione indicati in Col.1 ed alla percentuale indicata in colonna Col.2del rigo RP72 .

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