Con questa utility è possibile attualizzare una somma di denaro in Lire o in Euro oppure calcolarne il valore
rispetto ad un qualsiasi anno compreso nell'intervallo 1861 - 2024.
AVVERTENZA
I dati forniti da questa applicazione vanno utilizzati esclusivamente per analisi storiche e comparative sul valore della moneta in Italia.
Per le rivalutazioni monetarie di legge relative ad affitti, assegni di mantenimento ecc. sono disponibili le altre applicazioni appositamente predisposte:
- Rivalutazione monetaria tra due periodi (dal 1970)
- Adeguamento Istat del canone di locazione
- Rivalutazione importi dovuti e non pagati
A differenza della rivalutazione monetaria "classica",
l'applicazione utilizza gli indici storici dei prezzi al consumo ricostruiti dall'Istat nel corso del tempo e pubblicati nell'apposita sezione dedicata.
Trattandosi di indici a valenza annuale, scompare ogni riferimento al mese e pertanto è richiesto l'inserimento del solo anno (iniziale e finale).
E' possibile indicare se l'importo da rivalutare è espresso in Lire oppure in Euro;
se l'importo iniziale è in Lire il risultato sarà visualizzato in entrambe le valute.
Attualmente l'ultimo indice storico disponibile si riferisce all'anno 2022.
Per completezza l'utility permette la rivalutazione anche oltre l'ultimo indice storico disponibile, effettuando il calcolo in due passaggi:
1) con gli indici annuali si rivaluta il capitale iniziale fino all'ultimo anno disponibile (attualmente il 2022).
2) per il periodo successivo (dal 2023 in poi) si rivaluta il valore ottenuto al punto 1) con i normali indici Istat pubblicati mensilmente.
Le fonti per il calcolo dell'indice di rivalutazione storico, come indicato dall'Istat, sono le seguenti:
- Direzione generale del lavoro (fino al 1925);
- Istat (dal 1926): rilevazione dei prezzi al consumo con l'esclusione dei tabacchi a partire dal 1992 (legge n. 81 del 5 febbraio 1992).
A partire dall'anno 1968 hanno assunto la nuova denominazione: "indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati" (indici FOI).
Avvertenza
Questa applicazione è utilizzabile per un utilizzo non professionale ed a titolo puramente informativo.
L'utente è tenuto sempre a verificare l'esattezza dei calcoli.
Premessa
Le trasformazioni economiche verificatesi in Italia nel corso della sua storia e il fenomeno delle
variazioni temporali del valore della moneta determinano la necessità di disporre di uno strumento statistico che
consenta confronti omogenei, dal punto di vista del potere di acquisto della moneta, tra valori espressi in epoche diverse.
Per soddisfare questa esigenza, particolarmente sentita in campo economico, giuridico e amministrativo,
l'Istituto nazionale di statistica in passato ha provveduto a pubblicare alcune serie di coefficienti di adeguamento
monetario sull'Annuario statistico italiano e sul Compendio statistico italiano e serie più ampie su appositi fascicoli.
Basi statistiche utilizzate
Le variazioni del potere di acquisto della moneta nel corso del tempo possono essere calcolate, con sufficiente
approssimazione, utilizzando i numeri indici sintetici dei prezzi, relativi a particolari aggregati di beni e
servizi, adottati per misurare le variazioni medie nel tempo dei prezzi che si formano nelle transazioni tra gli
operatori economici e i consumatori privati finali.
Allo scopo di disporre di serie storiche sufficientemente lunghe, che assicurino la necessaria continuità
temporale nella misura del potere di acquisto della moneta, i numeri indici presi in considerazione nel presente
volume sono quelli dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, denominati fino al 1967
"indici del costo della vita" e successivamente "indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati".
Ad essi la legislazione italiana assegna anche gli effetti amministrativi più importanti e rinvia
per regolare gli adeguamenti dei valori monetari di anni e periodi diversi.
L'Istat ha iniziato ufficialmente l'elaborazione di tali indicatori a partire dal 1928 e ha ricostruito la serie
relativa agli anni precedenti sulla base di indici di varia natura e composizione già disponibili, in particolare
una serie in base 1913, o appositamente elaborati, realizzando così una serie storica che parte dal 1861 e, nei
limiti del possibile, comparabile nel tempo.
Fonte: Istat.it