Questa applicazione consente di creare rapidamente un atto di precetto completo, semplificando e automatizzando vari passaggi tra cui il calcolo degli interessi e delle spese legali, il controllo dei codici fiscali, la stesura dell'atto e della relata di notifica.
L'applicazione è aggiornata con la nuova formula prevista dal D.L. 27 giugno 2015, n. 83 e consente di predisporre automaticamente la relata (per ufficio UNEP, in proprio a mezzo posta o telematica via PEC) tramite l'integrazione con le altre applicazioni.
Oltre alla stampa e al salvataggio in formato PDF è disponibile l'editor online che consente di modificare direttamente dal browser sia il precetto che la relata.
Le informazioni da inserire sono raggruppate in apposite sezioni che possono essere aperte o chiuse in modo indipendente:
- Dati dell'avvocato che redige il precetto (per gli utenti registrati
i dati sono presi automaticamente dalla propria scheda professionale).
- Dati del documento con l'intestazione dello Studio (per gli utenti registrati) ed altre informazioni da inserire nel documento.
- Notifica con le tre modalità disponibili e le relative informazioni richieste per legge.
- Dati di una o più parti assistite.
- Dati di uno o più debitori.
- Descrizione libera del titolo esecutivo.
- Informazioni relative al credito ed agli interessi.
- Competenze e spese liquidate relative al precetto.
- Dati per la fatturazione (es: regime forfettario).
Una volta redatto, il precetto può essere modificato direttamente online stampato o salvato in Pdf (ad esempio per essere inserito come allegato nella notifica tramite PEC).
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1) L'editor online, come qualsiasi editor di testo, non è un foglio di calcolo elettronico ma agisce esclusivamente a livello di modifica testuale.
Per la modifica dei valori numerici (interessi, spese ecc.) si consiglia pertanto di modificare i valori nella maschera e rigenerare automaticamente il precetto.
Per questo motivo, se dovete apportare delle modifiche al testo, raccomandiamo sempre di utilizzare l'editor online solo quando si è sicuri che tutti i dati del precetto siano corretti.
2) Prima del nominativo è possibile inserire l'appellativo "Sig." o "Sig.ra" oppure il titolo professionale ("Dott.", "Dott.ssa", "Ing.", "Rag." ecc.).
Per le persone giuridiche è possibile aggiungere "Soc.", "Coop.", "Studio Associato" ecc.
L'applicazione inserirà automaticamente nel testo del precetto l'articolo o la preposizione giusta per ciascun nominativo in modo da ridurre al minimo necessità di interventi manuali sul testo del precetto.
3) Dopo il nominativo è possibile specificare alcune informazioni aggiuntive separandole con una virgola o un trattino; in questo modo solo il nominativo sarà visualizzato in grassetto con le iniziali maiuscole.
Inserendo ad esempio i seguenti dati:
marco rossi, nato a Roma il 20/03/1958
l'applicazione predisporrà il testo nel seguente modo:
Marco Rossi, nato a Roma il 20/03/1958
NOTA:
Tutti i dati delle parti assistite, dei debitori e del titolo esecutivo, così come gli altri dati, compresi quelli dell'avvocato che redige il precetto, non sono memorizzati sul server, ma restano disponibili esclusivamente per la durata della sessione di lavoro.
Se sei un utente registrato l'applicazione utilizzerà i tuoi dati professionali che hai inserito nell'area riservata.
Avvertenza: La sessione di lavoro termina alla chiusura del browser oppure dopo 30 minuti di inattività.
Avvertenza:
Questa applicazione é utilizzabile per un uso non professionale e le informazioni fornite si intendono a carattere indicativo.
Nonostante l’impegno profuso nell’analisi e nello sviluppo del software non é possibile escludere la presenza di errori, per cui si consiglia di controllare sempre i risultati ottenuti.
Per segnalare eventuali errori o malfunzionamenti clicca qui.
Questa applicazione consente anche la creazione automatica della relata di notifica in base alla modalità di notifica scelta (UNEP, in proprio a mezzo posta oppure via PEC). Se intendi predisporre la relata successivamente, seleziona "Nessuna relata".
La creazione della relata di notifica relativa al precetto (e all'eventuale titolo esecutivo se notificato contestualmente) avviene dopo aver creato (ed eventualmente modificato) il precetto.
Alcune informazioni necessarie per la relata sono richieste già nella maschera del precetto e dipendono dalla modalità scelta, come di seguito illustrato.
Una volta creato e/o modificato il precetto basta cliccare sul bottone
CREA la RELATA di NOTIFICA UNEP
oppure CREA la RELATA di NOTIFICA IN PROPRIO
a seconda della modalità scelta.
Si aprirà una nuova pagina con la relata di notifica che potrà essere
stampata, modificata online oppure copiata in un editor di testi.
Le informazioni necessarie per la relata sono già tutte presenti nella maschera e pertanto l'operazione richiede un solo click.
La creazione della relata via PEC è altrettanto semplice e richiede un solo passaggio in più.
Dopo aver cliccato sul bottone CREA la RELATA di NOTIFICA VIA PEC si aprirà automaticamente la pagina dell'applicazione con tutti i dati già presenti nella maschera (avvocato notificante, dati del documento, parti assistite e debitori con i relativi indirizzi PEC).
A questo punto resta da completare solo la parte relativa ai documenti da notificare che può essere effettuata semplicemente aprendo i file o tascinandoli nell'area tratteggiata.
- Il primo file da inserire nella maschera sarà il precetto creato con questa applicazione, precedentemente salvato in formato PDF e firmato digitalmente. Per questo file si dovrà indicare una breve descrizione del suo contenuto e come provenienza "Documento creato in proprio".
- Il secondo file sarà il PDF contenente la copia del titolo esecutivo nel caso in cui si decida per la notifica contestuale al precetto.
Anche qui serve una breve descrizione e la provenienza del file che dipenderà dal documento originario.
In particolare si dovrà indicare "Copia per immagine di documento originale (o di copia conforme)" nel caso in cui
il PDF contenga la scansione del titolo esecutivo rilasciato originariamente in forma cartacea oppure
"Copia informatica" o "Duplicato informatico" nel caso in cui il titolo esecutivo sia stato estratto dal fascicolo telematico.
L'atto di precetto è disciplinato dall'art. 480 c.p.c. e consiste in una intimazione al debitore di adempiere l'obbligo risultante dal titolo esecutivo entro un termine non minore di dieci giorni, con l'avvertimento che, in mancanza, si procederà a esecuzione forzata.
Pertanto il creditore, prima di procedere con il pignoramento di un credito, o di un bene mobile o immobile, deve notificare personalmente al debitore il precetto,
che deve contenere, a pena di nullità, l'indicazione delle parti, della data di notificazione del titolo esecutivo se questa è fatta separatamente o la trascrizione
integrale del titolo stesso, quando è richiesta dalla legge;
deve altresì contenere l'avvertimento che il debitore può, con l'ausilio di un organismo di composizione della crisi o di un professionista nominato dal giudice,
porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento concludendo con i creditori un accordo di composizione della crisi o proponendo agli stessi un piano del consumatore.
Deve contenere altresì la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio della parte istante nel comune in cui ha sede il giudice competente per la esecuzione.
Il precetto deve essere sottoscritto a norma dell'articolo 125.