L'Avv. Giovanni Iaria, titolare dell'omonimo studio legale, sito in Roma, Via Alessandro Malladra n. 31 - CAP 0157, si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Si iscrive all'Albo degli Avvocati del Consiglio dell'Ordine di Roma il 9/1/1997. E' iscritto all'Albo dei Cassazionisti dal marzo del 2009. Lo studio si occupa di diritto civile ed opera nell'ambito del Distretto di Roma (Tribunale e Corte di Appello), del Distretto di Velletri e del Distrettto di Tivoli.
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La Corte di Cassazione con la sentenza n. 17048/2017, pubblicata il 11 luglio 2017, è stata chiamata nuovamente ad occuparsi della questione relativa alla validità o meno della notifica degli atti in Cancelleria, qualora la parte non abbia eletto domicilio nel comune dove si trova l’ufficio giudiziario davanti ...
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 16465/2017, pubblicata il 4 luglio 2017, è tornata ad occuparsi degli elementi che un atto o una missiva devono contenere per essere considerati idonei ai fini dell’efficacia interruttiva della prescrizione.
IL CASO: La Corte di Appello, riformando totalmente la ...
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 16005/2017, pubblicata il 27 giugno 2017, si è occupata nuovamente della questione relativa alla validità o meno della procura alle liti qualora la firma apposta dal conferente in calce o a margine dell’atto o in calce alla stessa è illeggibile.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15369/2017, pubblicata il 21 giugno 2017, ha affermato che anche per le controversie nascenti da contratti conclusi nei locali commerciali tra professionista e consumatore è applicabile ai fini della competenza il foro del consumatore.
L’ordinanza di assegnazione somme emessa nell’ambito di un procedimento presso terzi può essere notificata al terzo unitamente all’atto di precetto, ma non sempre il terzo è tenuto al pagamento delle spese e dei compensi di quest’ultimo.
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 15533/2017, pubblicata il 22 giugno 2017, si è occupata della problematica relativa alla decorrenza del termine dei trenta giorni per procedere all’impugnazione dell’ordinanza di ingiunzione prefettizia quando la notifica della stessa viene consegnata ...
Nel pignoramento presso terzi di crediti è ammissibile l’istanza di conversione ex art. 495 c. p. c. ? In caso affermativo è possibile ammettere il debitore alla rateizzazione della somma dovuta? La questione è stata affrontata recentemente dal Tribunale di Milano con una ordinanza pubblicata il 17 ...
Spetta al giudice tributario la competenza a decidere sull’opposizione al pignoramento tributario nel caso in cui viene eccepita la mancata notifica della cartella di pagamento. Questo è quanto affermato dalle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione con la sentenza n. 13913/2017 pubblicata il 5 giugno scorso. ...
Per le liti sul compenso del legale non si applica la regola del foro del consumatore quando la prestazione professionale si è svolta nell’ambito di un giudizio che riguarda l’attività imprenditoriale e professionale del cliente. Così si e’ espressa la Corte di Cassazione con ...
E’ nulla e non inesistente la notifica dell’atto di appello eseguita presso la Cancelleria anziché presso l’indirizzo di posta elettronica certificata del procuratore costituito nel giudizio di primo grado, né l’impugnazione è inammissibile.
Incombe sul fisco l’onere di provare che i prelevamenti effettuati dal professionista dal suo conto corrente sono destinati ad investimenti per la sua attività produttiva di redditi. Questo è quanto confermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 14087/2017 del 7 giugno 2017.
L’invio della dichiarazione di credito da parte del creditore al notaio incaricato alla redazione dell’inventario in una procedura di accettazione dell’eredità beneficiata non costituisce atto idoneo ad interrompere il termine di prescrizione del credito, salvo che la suddetta dichiarazione venga notificata ...
Cass. civile Sez. VI - 3 Ordinanza del 24/05/2017 n.13091.
Venerdi 9 Giugno 2017
Nei contratti aventi ad oggetto le locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’art. 34 della legge 392/78, in caso di cessazione del rapporto di locazione che non sia dovuta a risoluzione per inadempimento o disdetta o recesso del conduttore o a una delle procedure previste dalla legge ...
Nel caso in cui un genitore dopo aver iscritto il figlio ad una scuola privata decide di revocare l’iscrizione è tenuto al pagamento della retta per l’intero anno?
La questione è stata recentemente affrontata dalla Corte di Cassazione con la sentenza nr. 10910/2017, pubblicata il 5 maggio 2017, con ...
Il numero delle cause per risarcimento danni derivanti da aggressioni di cani randagi a pedoni, ciclisti e motociclisti è in continua crescita a causa dell’aumentare del fenomeno del randagismo. Uno dei problemi più frequenti per questo tipo di cause è quello dell’individuazione del soggetto da ...
La delibera condominiale votata all’unanimità può essere impugnata dal condomino presente all’assemblea? La questione è stata affrontata recentemente dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 11375/2017 del 9 maggio 2017.
La notifica di un atto alla pec del domiciliatario è valida anche se nell’elezione di domicilio non è stato indicato il suo indirizzo di posta elettronica certificata, non essendo necessaria la previa trascrizione dello stesso. La notifica al domiciliatario è condizionata solo dal fatto che ...
Nel caso in cui in un parcheggio a pagamento si verifichi il furto di un auto, il cliente ha diritto al risarcimento del danno anche nell’ipotesi in cui il titolare del parcheggio dimostri di aver predisposto un idoneo servizio di vigilanza.
L’inadempimento contrattuale e il conseguente risarcimento del danno ...
Chi risponde dei danni causati ai beni condominiali nel caso di lavori di adeguamento dell’impianto telefonico centrale? La compagnia telefonica o l’impresa appaltatrice dei lavori?
Recentemente della questione si è occupata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 9197/2017 del 10 aprile 2017 statuendo che ...
Il decreto ingiuntivo non opposto e non munito del decreto di esecutorietà ex art. 647 cpc prima della dichiarazione di fallimento del debitore non è opponibile alla procedura concorsuale.
Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10208/2017 pubblicata il 26 aprile 2017. ...