L'Avv. Giovanni Iaria, titolare dell'omonimo studio legale, sito in Roma, Via Alessandro Malladra n. 31 - CAP 0157, si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Si iscrive all'Albo degli Avvocati del Consiglio dell'Ordine di Roma il 9/1/1997. E' iscritto all'Albo dei Cassazionisti dal marzo del 2009. Lo studio si occupa di diritto civile ed opera nell'ambito del Distretto di Roma (Tribunale e Corte di Appello), del Distretto di Velletri e del Distrettto di Tivoli.
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Nelle controversie tra avvocato e cliente relative alla liquidazione dei compensi professionali in favore del primo, l’ordinanza con la quale si conclude il procedimento ex articolo 14 del decreto legislativo n. 150/2011, deve essere impugnata, a prescindere se le contestazioni riguardano l’an o il quantum, solo con il ...
Nel caso in cui nell’ambito del processo tributario, il ricorrente o l’appellante provvede alla notifica del ricorso o dell’appello a mezzo del servizio postale, ai fini della prova della tempestività della costituzione in giudizio, il ricorrente o l’appellante può depositare l’avviso di ...
Molte volte il contribuente che riceve una cartella di pagamento avente ad oggetto il mancato versamento dei contributi previdenziali propone ricorso avverso la suddetta cartella facendo valere sia vizi formali sia vizi sostanziali. Il problema che si pone, in questi casi, è quello relativo ai termini entro i quali i ...
Spetta al Giudice di Pace, a prescindere dal valore, la competenza a decidere sulle opposizioni al preavviso di fermo amministrativo relativo al mancato pagamento di sanzioni per violazione al codice della strada. Questo è quanto statuito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10261/2018, ...
E’ valida la notifica dell’atto introduttivo del giudizio di merito nel caso in cui l’attore o l’appellante non depositano l’avviso di ricevimento relativo alla notifica eseguita a mezzo del servizio postale e il destinatario dell’atto si costituisce in giudizio. Questo è quanto emerge ...
Con l’ordinanza n. 9819/2018, pubblicata il 20 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è occupata delle conseguenze a cui va incontro la parte che, una volta interrotto il processo, nel riassumerlo nel rispetto dei termini previsti dall’articolo 305 c. p. c. ( tre mesi dall'interruzione), non riesce a ...
Com’è noto, dopo la sentenza n. 447/02 della Corte Costituzionale con la quale i giudici della Consulta hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 149 cod. proc. civ. e dell’articolo 4, 3° co. , della legge 20. 11. 1982, n. 890 (notificazione a mezzo posta ...
A mente del terzo comma dell’articolo 435 c. p. c, per la notifica dell’appello nelle controversie di lavoro, tra la data di notificazione del ricorso all’appellato e la data dell’udienza di discussione deve intercorrere un termine non minore di venticinque giorni.
La banca e le Poste sono responsabili nei confronti del titolare di un conto corrente per il bonifico eseguito con il sistema dell’home banking in favore di un soggetto estraneo al cliente nel caso in cui quest’ultimo disconosca l’operazione contabile, in quanto su di essa incombe l’onere di provare che la ...
Nel caso in cui al momento del conferimento dell’incarico o in un momento successivo il legale consegna al cliente il preventivo scritto, per la determinazione del suo compenso non si applicano i parametri di cui al decreto ministeriale n. 55/2014.
Non spettano al Tribunale del luogo di apertura della successione le decisioni sulle controversie tra eredi relative alle somme prelevate dal conto del defunto prima della sua morte.
Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8611/2018, pubblicata il 9 aprile scorso.
Il legale della parte munito dei poteri anche per gli altri gradi di giudizio è legittimato, in virtù del principio dell’ultrattivita’ del mandato, a proporre le impugnazioni in sua rappresentanza, anche se la parte è deceduta o è divenuta incapace.
Il ricorso per Cassazione contro la sentenza di appello emessa nell’ambito di un giudizio relativo al rito Fornero deve essere notificato entro il termine breve di sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione del provvedimento impugnato a mezzo pec dalla Cancelleria, pena l’inammissibilità.
Con l’ordinanza n. 8598/2018, pubblicata il 6 aprile scorso, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della questione relativa alla competenza territoriale per le controversie aventi ad oggetto la richiesta di pagamento dei compensi professionali da parte di un legale nei confronti del proprio cliente consumatore. ...
Come devono essere ripartite le spese relative agli oneri condominiali nel caso in cui in un condominio esista un’unità immobiliare con nudo proprietario ed usufruttuario o titolare del diritto di abitazione?
Ai sensi dell’articolo 1123 c. c. “Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento ...
Con la sentenza n. 7067/2018, pubblicata il 21 marzo scorso, la Corte di Cassazione si è occupata della questione relativa alla prova che deve fornire il difensore d’ufficio di un imputato al fine di vedersi riconoscere, da parte dell’autorità giudiziaria, il diritto al pagamento dei propri compensi ...
Il proprietario di un immobile concesso in locazione è responsabile dei danni da questi cagionati a terzi dalle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati, mentre la responsabilità per i danni provocati dagli accessori e dalle altre parti dell’immobile grava sul conduttore.
Al fine di fornire la prova della notifica di un atto per “compiuta giacenza” è necessario il deposito dell’avviso di ricevimento, non essendo sufficiente il deposito della busta contenente la suddetta dicitura.
Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. ...
A mente dell’articolo 12 bis della legge n. 899 del 1970, contenente disposizioni sulla “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio", meglio conosciuta come legge sul divorzio “Il coniuge nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha ...
L’Agente della Riscossione è tenuto al pagamento delle spese processuali del giudizio anche nel caso in cui l’oggetto riguarda il vizio di notifica del verbale di accertamento presupposto eseguita dall’ente impositore.
Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. ...