L'Avv. Giovanni Iaria, titolare dell'omonimo studio legale, sito in Roma, Via Alessandro Malladra n. 31 - CAP 0157, si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Si iscrive all'Albo degli Avvocati del Consiglio dell'Ordine di Roma il 9/1/1997. E' iscritto all'Albo dei Cassazionisti dal marzo del 2009. Lo studio si occupa di diritto civile ed opera nell'ambito del Distretto di Roma (Tribunale e Corte di Appello), del Distretto di Velletri e del Distrettto di Tivoli.
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Le norme a tutela del consumatore si applicano anche all’imprenditore o al professionista che, nel concludere un contratto per soddisfare esigenze della vita quotidiana ed estranee all’attività lavorativa indica il numero di partita iva.
Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. ...
Con l’ordinanza n. 6426/2021, pubblicata il 9 marzo 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla validità o meno della procura alle liti conferita da una società al difensore con firma illeggibile da parte del soggetto mandante.
IL CASO: La vicenda esaminata nasce dal ricorso ...
Secondo quanto disposto dal secondo comma dell’art. 176 del codice di procedura civile “Le ordinanze pronunciate in udienza si ritengono conosciute dalle parti presenti e da quelle che dovevano comparirvi; quelle pronunciate fuori dell'udienza sono comunicate a cura del cancelliere entro i tre giorni successivi”. ...
Con l’ordinanza n. 4838/2021, pubblicata il 23 febbraio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione, molto frequente, relativa alla sorte del saldo contabile di un conto corrente bancario e/o postale esistente al momento della morte di uno dei cointestatari.
Con l’ordinanza n. 5569/2021, pubblicata il 1 marzo 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla configurabilità o meno dell’accettazione tacita dell’eredità nel caso in cui un chiamato all’eredità concede ipoteca su un bene facente parte della massa ereditaria.
Nel procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis c. p. c. il termine “breve” per l’appello da parte del soggetto rimasto contumace in primo grado decorre dalla data di notificazione dell’ordinanza conclusiva del giudizio e non dalla data in cui essa sia venuta a conoscenza mediante il ritiro della ...
Nel caso in cui nel corso di una procedura esecutiva, la esecutività del titolo sulla scorta del quale è stata intrapresa l’esecuzione e/o un creditore abbia depositato un atto di intervento venga provvisoriamente sospesa, quali sono gli effetti ai fini della partecipazione all’eventuale distribuzione ...
E’ valida l’intimazione di pagamento notificata dall’Agenzia delle Entrate a mezzo pec anche se manca la firma digitale. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 3940/2021, pubblicata il 16 febbraio 2021.
IL CASO: Nel caso esaminato dai giudici di legittimità, la Commissione ...
Con l’ordinanza n. 4165/2021, pubblicata il 17 febbraio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla validità o meno dell’avviso di liquidazione dell’imposta di registro avente ad oggetto la richiesta di pagamento relativa ad una sentenza civile, nel caso in cui al suddetto avvivo ...
Con l’ordinanza n. 3050/2021, pubblicata il 9 febbraio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla decorrenza degli effetti dell’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato.
IL CASO: Un avvocato depositava al Tribunale istanza per la liquidazione del compenso professionale maturato per ...
L’unico indirizzo di posta elettronica certificata (pec) valido ai fini processuali è quello che il difensore ha indicato una volta per tutte al Consiglio dell’Ordine di appartenenza. Il difensore non ha più l’obbligo di indicare negli atti di parte l’indirizzo di posta elettronica certificata, ...
Con l’ordinanza 3466/2021, pubblicata l’11 febbraio 2021, la Corte di Cassazione ha ribadito che l’avviso bonario, portando a conoscenza del contribuente una pretesa impositiva compiuta, è un atto autonomamente impugnabile innanzi al giudice tributario, anche se non rientra espressamente nell’elenco ...
Con l’ordinanza n. 2308/2021, pubblicata il 2 febbraio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sul termine entro il quale può essere depositata, a pena di inammissibilità, l’istanza di ammissione al passivo di una società fallita per i crediti sorti nel corso di una procedura ...
Alla notifica degli atti impositivi eseguita dall’amministrazione finanziaria a mezzo del servizio postale, senza l’intermediazione dell’ufficiale giudiziario, si applicano le norme del servizio postale ordinario e non quelle previste dalla legge n. 890/82 per la notifica degli atti giudiziari.
Nell’ambito delle controversie bancarie è abbastanza frequente che i clienti delle banche, tra le tante eccezioni, deducono la nullità del contratto di mutuo per l’errata indicazione del TAEG (tasso annuo effettivo globale). Sulla questione si è pronunciato di recente il Tribunale di Roma con la ...
Con l’ordinanza n. 1642/2021, pubblicata il 26 gennaio 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa all’obbligo o meno del contribuente che impugna una cartella di pagamento di chiamare in causa, oltre all’agente della riscossione, anche l’ente creditore.
Il mancato inserimento di un credito nel bilancio finale di liquidazione di una società cancellatasi dal registro delle imprese non è sufficiente a costituire una tacita manifestazione della volontà di rinunciarvi.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1724/2021, pubblicata il 26 ...
Il provvedimento con il quale il Giudice affermi o neghi la propria competenza a provvedere sull’istanza di accertamento tecnico preventivo conciliativo previsto dall’art. 686 bis c. p. c. non può essere impugnato per regolamento di competenza non avendo esso nessuna efficacia preclusiva o vincolante nel ...
Un automobilista che, avendo ricevuto una cartella esattoriale per il mancato pagamento di sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, intende impugnare la suddetta cartella per dedurre la mancata regolare e tempestiva notificazione dei verbali di accertamento deve proporre, a pena di inammissibilità, ...
E’ sempre nullo l’atto di precetto senza la notifica del titolo esecutivo, anche nel caso in cui il debitore intimato proponga opposizione senza dedurre la violazione del diritto di difesa.
Così si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1096/2021, pubblicata il 21 gennaio 2021.