Con l’ordinanza 3580/2025, pubblicata il 12 febbraio 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla costituzione telematica in giudizio dell’appellante mediante il solo deposito cartaceo dell’atto di appello notificato a mezzo pec, senza il deposito degli originali o dei ...
Con l’ordinanza n. 3653/2025, pubblicata il 13 febbraio scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul rimedio esperibile da parte del cliente dell’avvocato per contestare il conferimento a quest’ultimo del mandato alle liti.
I Giudici di legittimità hanno ribadito la ...
Con l’ordinanza n. 2777/2025, pubblicata il 4 febbraio 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione relativa all’ammissibilità o meno di eseguire la perizia grafologica su una copia fotostatica di una scrittura privata nel caso in cui la parte contro la quale è stata prodotta ne ...
Con l’ordinanza 2289/2025, pubblicata il 31 gennaio 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata sui presupposti affinchè possa essere considerato opponibile al fallimento (oggi liquidazione giudiziale) il decreto ingiuntivo non opposto e sull’ammissibilità alla massa fallimentare delle spese ...
Con l’ordinanza 2150/2025, pubblicata il 30 gennaio 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione relativa alla validità o meno della procura alle liti conferita da una società al difensore con sottoscrizione apposta sotto il timbro senza l’indicazione del nome e della carica del ...
| Mercoledi 29 Gennaio 2025 | |
Le controversie in materia di contratti di fideiussione non rientrano tra quelle per le quali l’art. 5 del Decreto legislativo n. 28/2010 prevede l’obbligo del preventivo esperimento del procedimento di mediazione, a pena di improcedibilità della domanda giudiziale.
Il principio è stato ribadito dalla ...
E’ valida la notifica di un atto eseguita all’indirizzo di posta elettronica certificata (pec) professionale del destinatario anche se riguarda fatti che estranei alla propria attività.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1615/2025, pubblicata il 22 gennaio 2025.
IL CASO: ...
Con l’ordinanza n. 1254/2025, pubblicata il 17 gennaio 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata sul valore probatorio dei messaggli whatsapp nell’ambito dei giudizi civili.
IL CASO: All’esito di un giudizio avente ad oggetto l’opposizione avverso un decreto ingiuntivo che era stato ottenuto ...
Con l’ordinanza n. 1057/2025, pubblicata il 16 gennaio scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sui presupposti affinchè possa ritenersi operativa la prescrizione presuntiva del diritto dell’avvocato ad ottenere il compenso maturato nei confronti di un cliente per l’attività ...
Con l’ordinanza n. 306/2025, pubblicata l’8 gennaio scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sui limiti temporali, nell’ambito del ricorso di legittimità, del rilascio da parte del ricorrente della procura speciale al difensore e le conseguenze derivanti dal suo mancato rispetto.
IL CASO: ...
Con l’ordinanza n. 317/2025, pubblicata l’8 gennaio 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dall’errata indicazione nel ricorso per cassazione del nominativo del resistente.
IL CASO: Un contribuente proponeva ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ...
Nell’ambito del processo civile, alla parte rimasta contumace in primo grado, che costituendosi nel giudizio di appello abbia comunque contestato i fatti costitutivi della domanda dell'originario attore, non si applica il principio di non contestazione della domanda previsto dall’articolo 115 del Codice di procedura ...
Secondo quanto disposto dall’art. 390 del Codice di procedura civile, nel caso di ricorso per cassazione la parte può rinunciare al ricorso principale o incidentale finché non sia cominciata la relazione all'udienza, o sino alla data dell'adunanza camerale.
Alla rinuncia del ricorso per cassazione non si ...
In materia di appalti, il semplice riconoscimento dei vizi e delle difformità dell'opera da parte dell'appaltatore non è sufficiente ad interrompere il decorso del termine prescrizionale previsto dall’art. 1667 del Codice civile per l’esercizio dell’azione di garanzia.
Lo ha ribadito la Corte di ...
Come disposto dall’art. 2719 del Codice civile, le copie fotografiche di scritture hanno la stessa efficacia delle copie autentiche, nel caso i cui la loro conformità con l’originale è attestata da un pubblico ufficiale competente o se non espressamente disconosciuta.
Con l’ordinanza n. 32062, ...
Il deposito della richiesta di rateizzazione di una cartella esattoriale è idoneo ad interrompere la prescrizione del credito e costituisce riconoscimento di debito con conseguente sanatoria di eventuali vizi di notifica.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l‘ordinanza n. 27504/2024.
IL CASO: La ...
Con l’ordinanza n. 30711/2024, pubblicata il 29 novembre 2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione, ancora oggi molto dibattuta all’interno della giurisprudenza, relativa alle conseguenze derivanti dalla mancata riproposizione delle richieste istruttorie nel corso del giudizio in ...
Con l'ordinanza 30579/2024, pubblicata il 27 novembre 2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione relativa al giudice territorialmente competente a decidere sulle opposizioni avverso le ordinanze di ingiunzione emesse dall’INPS per l’omesso versamenti dei contributi previdenziali.
IL CASO: ...
Con l’ordinanza 26682/2024, pubblicata il 14 ottobre 2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione relativa alla validità o meno della notifica di una cartella di pagamento eseguita da un indirizzo di posta elettronica certificata non presente nei pubblici registri.
IL CASO: Una ...
La certificazione unica (ex modello CUD) non è sufficiente per provare l’erogazione del trattamento di fine rapporto (TFR) da parte della società fallita in favore di un suo ex lavoratore. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 28798/2024, pubblicata l’8 novembre 2024.
IL CASO: ...