L'Avv. Giovanni Iaria, titolare dell'omonimo studio legale, sito in Roma, Via Alessandro Malladra n. 31 - CAP 0157, si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Si iscrive all'Albo degli Avvocati del Consiglio dell'Ordine di Roma il 9/1/1997. E' iscritto all'Albo dei Cassazionisti dal marzo del 2009. Lo studio si occupa di diritto civile ed opera nell'ambito del Distretto di Roma (Tribunale e Corte di Appello), del Distretto di Velletri e del Distrettto di Tivoli.
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Il notaio incaricato di stipulare un contratto di affitto di ramo d’azienda non è obbligato a verificare presso l’amministrazione la sussistenza o meno dei presupposti per rilascio della licenza commerciale al locale concesso in affitto. Infatti, in assenza di specifico incarico affidato dai contraenti al notaio, ...
Con l’ordinanza n. 6942/2019, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla decorrenza del termine di prescrizione del diritto alla restituzione delle somme che il soccombente abbia versato in esecuzione della sentenza di primo grado, successivamente riformata.
Con l’ordinanza n. 11375/2019, pubblicata il 29 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle modalità con le quali può essere superata la presunzione di comunione delle somme depositate su un conto corrente cointestato e sul soggetto onerato di fornire la prova.
Con la sentenza n. 10215/2019, pubblicata l’11 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al valore da attribuire, nell’ambito della verifica dello stato passivo di una società fallita, all’atto di riconoscimento del debito effettuato dall’imprenditore, successivamente ...
A mente dell’articolo 1102 codice civile <<Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il ...
Con l’ordinanza n. 10854/2019, pubblicata il 18 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla validità o meno della notifica di un atto ad una società presso la sede effettiva di quest’ultima e non presso la sua sede legale.
Il coniuge assegnatario della casa coniugale in sede di separazione, al fine di mantenere il suo diritto dopo il giudizio di divorzio in presenza di figli maggiorenni non economicamente autosufficienti, ha l’onere di riproporre la domanda nel suddetto giudizio, pena la decadenza.
Nei giudizi avente ad oggetto l’impugnazione delle cartelle di pagamento, il contribuente ricorrente è obbligato a chiamare in causa, oltre all’agente della riscossione, anche l’ente impositore?
Sulla questione si è pronunciata nuovamente la Corte di Cassazione con la sentenza nr. 10669/2019, ...
E’ nulla la notifica di un atto consegnato in un luogo diverso dalla residenza del destinatario a persona qualificatasi quale convivente di quest’ultimo. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. 10543/2019, pubblicata il 15 aprile scorso.
IL CASO: La questione esaminata dalla Suprema Corte ...
Nel caso in cui un giudizio da trattarsi con il rito del lavoro viene trattato con il rito ordinario, come deve essere proposto l’appello avverso la sentenza emessa nel suddetto giudizio?
A questa domanda ha fornito la risposta la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 9943/2019, pubblicata il 9 aprile scorso, ...
Con l’ordinanza interlocutoria n. 9693/2019, pubblicata il 5 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica del ricorso per Cassazione alla parte personalmente e non presso il suo procuratore costituito nel giudizio di appello.
Non ha diritto a ricevere il trattamento di fine rapporto da parte del Fondo di Garanzia Inps il lavoratore che non deposita l’istanza di ammissione al passivo nel fallimento del proprio datore di lavoro e a seguito della chiusura della procedura fallimentare non procede con il tentativo del pignoramento nei confronti del ...
E’ nulla la notifica di un atto consegnato ad una persona dichiaratasi “amica” del destinatario in quanto si presume che sia un soggetto presente sul posto solo in via occasionale e transitoria. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 9371/2019, pubblicata il 4 aprile scorso.
Il Giudice che, nell’ambito di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, in accoglimento dell’eccezione formulata dall’opponente si dichiara incompetente e revoca il decreto, può compensare le spese, nel caso in cui l’opposto aderisce alla suddetta eccezione?
Continua il dibattito giurisprudenziale in merito al soggetto tenuto, nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, ad introdurre il procedimento di mediazione e sulle conseguenze derivanti dalla sua mancata introduzione.
Sul punto si registra un solo intervento della Corte di Cassazione che, con la sentenza n. ...
Anche la notifica del duplicato informatico della sentenza eseguita a mezzo pec è idonea a far decorrere il termine breve per l’impugnazione previsto dall’articolo 325 c. p. c.
Così si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8464/2019, pubblicata il 27 marzo scorso.
Con la sentenza 8312/2019, pubblicata il 25 marzo scorso, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate nuovamente in merito alle conseguenze derivanti dal deposito in Cancelleria, entro venti giorni dall’ultima notifica del ricorso per Cassazione, di una copia analogica della sentenza impugnata, predisposta ...
Con la sentenza n. 7674/2019, pubblicata il 19 marzo scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al giudice territorialmente competente a dirimere le controversie insorte tra avvocato dominus ed avvocato domiciliatario per il pagamento dei compensi professionali a quest’ultimo spettanti, affermando che la ...
Non decade dai benefici fiscali c. d. prima casa il contribuente che, in ottemperanza di un accordo intervenuto in sede di separazione personale tra coniugi, provvede a vendere a terzi, entro cinque anni dall’acquisto, la casa posseduta in comproprietà con l’altra coniuge, in quanto rientrando nella negoziazione ...
Nel liquidare i compensi spettanti all’avvocato, il giudice deve tener conto dell’importo oggetto della domanda giudiziale o dell’importo effettivo della lite?
La questione è stata affrontata di recente dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 7627/2019, pubblicata il 18 marzo scorso.