Coniuge

Il coniuge superstite ha diritto alla reversibilita' o alla pensione indiretta anche se risulta:
- separato consensualmente.
- separato "con addebito", ma solo se titolare dell'assegno di mantenimento.
- divorziato, non risposato e gia' titolare dell'assegno alimentare prima della sentenza di divorzio.

NOTA: In presenza di piu' titolari aventi diritto (contitolari), la ripartizione dell'assegno spettante deve essere stabilita con una sentenza del Tribunale che ripartisce la pensione tra gli interessati.
Generalmente il criterio adottato per la ripartizione è in proporzione alla durata del matrimonio di ciascuno, ma la sentenza 419/1999 della Corte Costituzionale ha stabilito che, oltre a questo, si debbano valutare altri elementi, quali ad esempio le condizioni economiche dei contitolari aventi diritto.

Figli e Nipoti

I Figli

I figli (legittimi, legittimati, adottivi, naturali, affiliati, legalmente riconosciuti o nati da precedente matrimonio con l'altro coniuge) hanno diritto alla pensione di reversibilita' o alla pensione indiretta qualora, alla data del decesso del genitore, si trovino in una delle condizioni seguenti:

minorenni (fino 18 anni).
studenti di scuola media o professionale non oltre i 21 anni di eta', che siano a carico del defunto e che non svolgano alcuna attivita' lavorativa.
studenti universitari per tutta la durata legale del corso di laurea e comunque non oltre il 26° anno di eta', che siano a carico del genitore defunto e che non svolgano attivita' lavorativa.
figli riconosciuti "inabili al lavoro" di qualsiasi eta' purche' a carico del genitore.

Sono aventi diritto anche i figli nati postumi entro il 35° giorno dalla data del decesso del genitore.

NOTE:
- I figli (o equiparati) studenti e maggiorenni sono considerati "a carico" se il loro reddito annuo non supera il trattamento minimo inps maggiorato del 30%.
- Il figlio studente o universitario perde il diritto alla pensione indiretta e di reversibilita' se inizia un'attivita' lavorativa anche a carattere precario o saltuario (cfr. Corte-Cost n. 42 del 25/02/1999).
- Un figlio inabile al lavoro è "a carico" del genitore se ha un reddito inferiore a quello consentito per ottenere la pensione di invalidita' civile totale.
- Un figlio inabile al lavoro, che sia anche titolare dell'indennita' di accompagnamento, è considerato "a carico" del genitore se ha un reddito inferiore a quello per gli invalidi civili totali, aumentato dell'indennità di accompagnamento.
- L'inabilita' al lavoro deve essere certificata dal medico INPS.

I Nipoti

I nipoti minori e viventi a carico degli ascendenti sono equiparati ai figli conviventi se:

non sono economicamente autosufficienti.
risultano a totale carico del defunto al momento del decesso.

Genitori

I genitori hanno diritto alla pensione di reversibilita' o indiretta se:

non esistono coniugi, figli o nipoti aventi diritto.
non sono pensionati.
hanno piu' di 65 anni.
sono a carico del lavoratore deceduto.

Fratelli

I fratelli (o le sorelle) del defunto hanno diritto alla reversibilita' o alla pensione indiretta se:

non vi sono genitori, coniugi, figli o nipoti aventi diritto.
sono celibi (o nubili).
sono inabili al lavoro.
sono a carico del lavoratore deceduto.